Per gestire un worflow in Drupal si possono seguire diverse strade. Per soddisfare alcune esigenze esistono già dei moduli che possono essere utilizzati ed applicati direttamente al caso specifico. Altre volte, probabilmente nella maggior parte dei casi, c'è invece la necessità di stabilire un workflow su misura.
In questi casi abbiamo due possibilità: o si utilizzano moduli realizzati proprio per il controllo del flusso, oppure si può programmare un modulo personalizzato.
Utilizzare dei moduli per gestire un workflow può essere una impresa difficile, soprattutto nel caso di workflow complessi dove ci sono molte varianti ed interazioni con il flusso di lavoro. Avere la possibilità di programmare Drupal direttamente è quindi un vantaggio ed aumenta la flessibilità complessiva del sistema.
Per prima cosa conviene stabilire a priori quale deve essere l'esatta struttura del worflow. Decidere le interazioni degli utenti, gli stati che possono assumere gli elementi, come ad esempio i nodi, e gli eventi che possono influire sul flusso delle informazioni.
Progettare il sistema con l'ausilio dei classici diagrammi di flusso o con diagrammi UML può essere di notevole aiuto. Uno schema formale, infatti, permette di descrivere chiaramente il sistema ed evidenziare eventuali punti critici.
Come in ogni progetto sofware, dopo le fasi di analisi e progettazione c'è lo sviluppo vero e proprio. Per quanto riguarda Drupal, la tecnica da adottare è quella di agganciarsi agli hook forniti dalla API di Drupal che permette di iniettare il proprio codice nel normale flusso di esecuzione delle procedure del CMS.
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