Gestire un sito in più lingue con Drupal non è semplicissimo se non si ha un po' di pratica con il CMS. Ci sono diversi strade per raggiungere gli stessi (o quasi) risultati e, se non si presta attenzione, si rischia di perdere più tempo del necessario.
Per prima cosa si deve installare il modulo i18n. Si tratta di una collezione di moduli che permettono la traduzione dei nodi, dei menu, della tassonomia, dei blocchi ecc. Sembrerebbe che questo modulo risolva tutti i problemi, invece non copre tutti gli aspetti della questione delegandoli ad eventuali altri moduli o accorgimenti.
Uno dei primi problemi è la personalizzazione delle variabili di configurazione come ad esempio il titolo del sito, lo slogan o la configurazione di primary e secondary links.
Per impostare configurazioni diverse in base alla lingua scelta è necessario indicare quali variabili di sistema saranno localizzate. Per farlo è sufficiente specificare tali variabili tramite un vettore di configurazione inizializzato nel file settings.php.
Nel caso si debba configurare un sito Drupal in multilingua, è consigliabile eseguire una installazione di prova e testare le varie combinazioni di moduli aggiuntivi. Non sempre, infatti, le combinazioni di moduli che funzionano in un sito monolingua danno i risultati sperati con l'i18n abilitato.
È sempre meglio provare più moduli e testarne il funzionamento così da poter poi scegliere quelli con meno difetti. Il forum ed il bug tracker di Drupal sono uno degli strumenti essenziali per scovare incompatibilità o trucchi per risolvere eventuali problemi.
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