Ultimamente mi è stato spesso chiesto che cos'è effettivamente il Trusted Computing. Ho deciso quindi di dare una breve spiegazione in modo che il concetto sia ben chiaro anche a chi non si intende di informatica e nuove tecnologie.
Letteralmente Trusted Computing significa "computazione fidata" o più semplicemente si può tradurre con "informatica fidata".
Il Trusted Computing (indicato anche con TC), è una tecnologia sostenuta dal TCG (Trusted Computing Group) e comprende sia componenti hardware che software. Essa è finalizzata allo scopo di rendere più sicuri i dispositivi elettronici e digitali come Personal Computer, PDA, lettori multimediali etc.
Questa tecnologia è sostenuta da grandi produttori sia di hardware che software. Appartengono al TCG aziende del calibro di AMD, Intel, Microsoft e IBM.
Le apparecchiature progettate seguendo le norme del TCG, sono dotate di un chip di controllo che permette di utilizzare il dispositivo esclusivamente con software ed hardware "fidato" (trusted). Questi dispositivi potranno inoltre accedere solo a contenuti "fidati". Per contenuti si intendono banali documenti, file multimediali (Audio CD, DVD, DivX, radio in streaming) o software.
Il grande problema che questo tipo di tecnologia comporta è che non è l'utente a stabilire di cosa ci si può fidare, ma sono le aziende produttrici a decidere, e loro hanno già deciso di NON FIDARSI DI TE!
Le aziende promotrici del TC intendono stabilire quali sono i componenti hardware di cui fidarsi, quali sono i software "fidati" ed i contenuti ai quali gli utenti possono accedere.
Lo scenario che si prospetta non è affatto roseo per la libertà degli utenti.
Hai seguito il mio suggerimento, allora? Ovvero quello di scrivere delle versioni più breve e più chiare in modo che tutti (anche Vlad) possa arrivare alla fine dell'articolo comprendendo (forse) più del 50% dei contenuti... :P
Forse qualcuno andrà oltre le prime 10 righe stavolta... :)
Ti segnalo una chicca sugli sviluppi inaspettati di cosa Microsoft intenda per sicuro o insicuro qui.
Un altro piccolo allarme mi pare sia il Blu-ray di Sony da cui leggere, scrivere (forse) con limiti e vincoli che paiono ristretti. Tuttavia questa è una battaglia che Sony ha già vinto, portando Warner e Paramount dalla sua per la diffusione del nuovo formato.
Dovrò comprare un nuovo lettore a breve, chi lo spieghi ai miei genitori?