Dopo una lunga attesa è arrivato finalmente il momento di Drupal 7. Ieri è stata rilasciata ufficialmente la prima versione: Drupal 7.0. In giro per il mondo ci sono festeggiamenti (release party), si stappano bottiglie, si mangiano panini... insomma, dopo un hype davvero notevole sembra che finalmente tutto sia pronto.
Le novità di Drupal 7
Drupal 7 introduce molte novità, per la maggior parte si tratta di miglioramenti "sotto la scocca". Sono infatti state perfezionate le tecnologie alla base del CMS, una API aggiornata, una più evoluta gestione dei dati e della loro organizzazione. Anche l'accessibilità ed il theming sono stati oggetto di numerose attenzioni. Sviluppare siti internet con Drupal sarà di sicuro più agevole con Drupal 7 rispetto alle precedenti versioni.
Anche le performance, la scalabilità ed il supporto a diversi database sono punti chiave della nuova versione di Drupal.
Realizzare siti con Drupal 7
Anche se Drupal 7.0 è stato definito come stabile, ciò non significa che sia già pronto per poter sostenere lo sviluppo di siti web complessi come lo è stato per la precedente versione. Il core è stato integrato con moduli aggiuntivi che ne estendono notevolmente le funzionalità: Drupal 7.0, senza moduli aggiuntivi è in grado di assolvere a più compiti rispetto a Drupal 6.x ma questo non è sufficiente.
Mentre per Drupal 6.x esistono migliaia di moduli già pronti per le più svariate necessità, per Drupal 7.0 i moduli realmente stabili e completi sono molto pochi. La maggior parte di quelli pacchettizzati è ancora in beta o addirittura in alpha... ciò vuol dire che hanno molti bug e lacune non banali.
Molto probabilmente serviranno ancora diversi mesi per raggiungere una situazione più stabile.
Ora che il core ha raggiunto la maturità, gli sviluppatori dei moduli Drupal potranno tranquillamente effettuare il porting ed avere un maggior numero di utenti che possono testare e contribuire allo sviluppo anche semplicemente segnalando i bug e provando le patch. Si tratta di una situazione piuttosto normale, non mi stupisco di ciò. Pertanto consiglio di avere pazienza e non realizzare siti in Drupal 7 solo perché il core è già stabile.
Se invece si ha il tempo e la possibilità di applicare numerose patch a mano e risolvere molti problemini di "immaturità" del codice, allora si può anche usare Drupal 7.0. Moduli come i18n, views, panels, webform, og e molti altri non sono ancora pronti per essere scaricati ed usati. È fondamentale effettuare test adeguati e verificare che non ci siano problemi che potrebbero impedirne il buon funzionamento.
Le prime impressioni di Drupal 7.0
Ho già cominciato a lavorare con Drupal 7.0 e sono decisamente soddisfatto di come sia evoluto. Per il momento sto provando i moduli che uso più frequentemente per scovare eventuali problemi (attività decisamente facile) e nel frattempo per fare pratica con le novità nella realizzazione dei temi in Drupal 7.
Per poter analizzare meglio il CMS ho anche cominciato lo sviluppo di un sito reale. Come "caso di studio" ho scelto un progetto molto interessante (quando sarà online di sicuro ne parlerò anche in queste pagine). Si tratta di un sito per presentare dei prodotti che non necessita di particolari moduli aggiuntivi ma che richiede comunque cura sia per alcune funzionalità che per esigenze di posizionamento (SEO).
Ritengo che Drupal 7.0 sia un ottimo prodotto. Basta solo aspettare un po' di tempo perché maturino i moduli aggiuntivi e poi si potrà tranquillamente mandare in pensione Drupal 6. :-)
In realtà la scelta dipende, come sempre, dalle proprie esigenze.
Io la vedo così:
- progetto molto semplice che deve partire ora che non necessita di moduli aggiuntivi -->drupal 7
- progetto one-developer di livello "intermedio" che richiede specifici moduli --> drupal 6
- progetto "grande" che richiede sì moduli aggiuntivi ma anche una adeguata fase di progettazione e un buon livello di risorse umane --> drupal 7
Concordo con i primi due punti ma non con il terzo: se si ha un progetto "grande" e un buon livello di risorse umane a disposizione, è molto probabile che queste risorse siano pagate per realizzare il progetto, non per far funzionare una nuova tecnologia (D7) sulla quale poi costruire il prodotto finale quando magari la versione precedente (D6) non ha bisogno di interventi. A meno che la scelta di D7 non sia dovuta da esigenze tecniche che comunque giustificano lo sforzo.