Fanno riflettere le parole del presidente del CNR Fabio Pistella apparse su Punto Informatico:
"Dobbiamo prima di tutto evitare gli equivoci. La gravità della situazione è stata denunciata da Rita Levi Montalcini a nome di tutta la comunità scientifica ed è realistica e documentabile. Il programma dell'Unione parlava di incrementi alla ricerca, ed ora siamo qui a lottare per non farci tagliare troppo". "Noi - continua - spendiamo 1100 milioni di euro all'anno, questo fondo che è stato decurtato per noi vale 540 e la differenza sono contratti attivi per i quali siamo pagati. Il personale ci costa 510, il taglio di cui si discute vale nel totale 230 milioni che per il CNR è 70 milioni, per cui quel 540 diventa 470. Noi solo di personale spendiamo 510, cosa dobbiamo fare. La situazione è veramente grave e questi tagli sono veramente intempestivi"
Che ognuno faccia le proprie riflessioni.
Come se fosse una novità la situazione critica della ricerca italiana...
Da ciò deriva la prima regola per chi lavora in un laboratorio di ricerca pubblico italiano: scrivi il tuo nome su tutto perchè qui si rubano anche le puntine da disegno!
Beh, dipende in che lavoratorio vai probabilmente o comunque dall'ambiente di ricerca... Io sono stata in un centro di ricerca e non sembrano poi così ridotti male! :P