Ormai è da circa un mese che ho installato nella mia workstation casalinga la distribuzione GNU/Linux Arch Linux. Si tratta di una distribuzione ottimizzata per i686 e non è consigliata ad utenti alle prime armi.
Arch Linux è una distribuzione Linux "general purpose", cioè che si adatta a tutti gli scopi. È veloce, leggera, flessibile e molti dei componenti di sistema sono semplici da comprendere e modificare. Questo fa di Arch Linux una buona distribuzione su cui "farsi le ossa". Ad esempio non sono presenti programmi automatici per la configurazione del sistema.
Arch Linux utilizza pacchetti ottimizzati per processori i686, con performance superiori ai pacchetti ottimizzati per i386. Questo significa che Arch Linux funzionerà solamente su processori Pentium II o superiori. Questo in pratica rende il sistema decisamente più veloce rispetto ad altre distribuzioni come ad esempio Slackware, Ubuntu o Fedora che spesso sono ottimizzate per sistemi più datati in modo da permettere una maggiore compatibilità.
Arch Linux utilizza un package manager chiamato Pacman, che unisce un semplice formato binario per i pacchetti con un altrettanto semplice sistema di compilazione, permettendo agli utenti di organizzare e personalizzare i pacchetti.
Pacman inoltre mantiene il sistema sempre aggiornato sincronizzando i pacchetti con il server principale gestendo in maniera automatica le dipendeze (il comportamento è simile ad apt-get di Debian).
Una debolezza del sistema è che alcuni pacchetti sono compilati con molte dipendenze che però a volte sono inutili, ad esempio koffice richiede come dipendenza PostgreSQL, sotto questo punto di vista altre distribuzioni sono più raffinate.
Comunque sono veramente soddisfatto del sistema che è molto veloce, stabile e pulito. Fra qualche settimana proverò Ubuntu Dapper Drake 6.06 e vedremo se la nuova distribuzione sudafricana sarà all'altezza delle aspettative, nel frattempo mi godo Arch Linux
(Un ringraziamento ad Arch Linux Italia)
Vista, installata con successo anche su un portatile (parte in meno di 20 secondi), però preferisco Ubuntu... Decisamente più alla portata di tutti, anche se la documentazione su Arch Linux è ampia e ben fatta. Sarà perché non ho ancora avuto occasione di metterci le mani per benino, comunque per ora aspetto con ansia la versione stabile di Dapper Drake. Sta girando sul mio notebook e, a parte qualche problemino coi locales (voglio l'ISO-8859-15 così vedo le lettere accentate anche sotto Windows), mi sta già più simpatica di Breezy! :)
Io ho installato DD ieri, e mi trovo già benissimo!
PS: il link a Arch Linix Italia nel tuo post è rotto :s
Si, è vero... FiNeX ha messo una parentesi di troppo nel link.
Ps: risolti i problemi coi locales... Quindi finisco i corsi di questo trimestre e poi ritorno su utf8. :)
Nel frattempo ieri ho aggiornato l'installazione di Dapper che ho su una partizione di test ed in effetti ormai ci siamo, teoricamente entro questo fine settimana dovrebbe uscire la versione definitiva... nel frattempo ho già fatto l'ordine su shipit!
P.S: Ho corretto il link nella notizia.
Cosa? Di già la versione definitiva? Pensavo più verso metà giugno... Uffi... E io devo pure aspettare per installarla sul fisso per mancanza di tempo e per evitare qualunque simpatica sfortuna di percorso... Sigh... ;( Vabbeh, pazienza... Giorno più, giorno meno non fa differenza, tanto cmq sul notebook posso sbizzarrirmi! :P